Divaricatori per demolizioni
controllate in smantellamento
cantiere edile
Divaricatori per demolizioni, la soluzione scelta da Tep nelle decostruzioni silenziose. Attiva da oltre trent’anni nel settore delle demolizioni controllate e del taglio cemento armato la società edile Tep – Taglio e perforazione cemento armato ha acquisito una profonda competenza nello scegliere le migliori tecniche di decostruzione a seconda delle esigenze. Che si operi in contesti urbani o in contesti nei quali ci sia comunque l’esigenza di limitare al minimo i rumori durante i lavori di demolizione, Tep riesce sempre a trovare la giusta soluzione per portare a compimento l’attività richiesta.
Divaricatori per demolizioni controllate: un ottimo modo per decostruire blocchi di cemento armato
Esigenza
Durante la decostruzione di un monolite in cemento armato utilizzato come basamento per la carpenteria metallica di una gru a ponte su una grande opera ad interesse nazionale, vista la presenza, a cantiere finito, delle abitazioni limitrofe, è stato richiesto operare una demolizione controllata intervenendo con attrezzature idonee ad attutire al minimo i rumori molesti ma nello stesso tempo ridurre in varie porzioni l’enorme struttura in modo da portarla agevolmente verso l’esterno del cantiere fino alla discarica autorizzata di competenza per lo smaltimento dei detriti.
Una tecnica per demolizioni controllate a prova di inquinamento acustico
Soluzione
Escludendo quindi mezzi meccanici, che avrebbero creato vibrazioni e rumori assordanti ed anche il taglio cemento armato con utensili diamantati che comunque avrebbe favorito la propagazione di rumori opinabili, i professionisti di Tep – Taglio e perforazione cemento armato hanno scelto di procede all’uso di divaricatori per demolizioni con i martinetti idraulici, attività pressoché silenziosa. Per operare le divaricazioni come da prassi sono stati dapprima effettuati dei carotaggi in punti di rottura chiave, inseriti quindi i divaricatori e azionata la pompa realizzando così la criccatura del monolite. Una volta aperte le fratture si è proceduto con l’ossitaglio a recidere i ferri di armatura ormai scoperti e snervati ed una volta disuniti i conci al successivo carico del materiale da smaltire.